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Le nostre immersioni preferite al Circeo


Pianoro delle anfore: situato nei pressi del porto del Circeo si estende per una grande area che va dai 5 ai 12 mt di profondità. Nonostante la vicinanza alla costa e la grande presenza di pescatori in apnea, proprio per la vastità dell' area, questa immersione riserva sempre piacevoli incontri come banchi di piccole alici, polpi in tana piccole murene, saraghi e capponi di mare, non è difficile scorgere reperti di epoca romana ormai totalmente ricoperti e integrati nel fondale. 

Secca del Quadro
Di fronte al promontorio del Circeo, famosa agli inizi degli anni 60’ per i ripetuti attacchi di squali e le battute di caccia ai temibili predatori, la "Secca del Quadro" è un grande bassofondo di forma triangolare, la base rivolta verso il Circeo che si estende per molte miglia quadrate. La profondità varia tra i 15 ed i 40 metri ed il fondale è caratterizzato da gruppi sparsi di massi e grandi roccioni  immersi in vaste praterie di Posidonia.
Le immersioni più gettonate dai subacquei ricreativi sono:

Il Cristo: situato a circa 1,5 miglia dalla costa, rotta su Ponza, si ormeggia sulla verticale della statua del Cristo degli abissi, posizionata su fondale di sabbia attorniato da un pianoro di roccia che crea uno scalino di circa 3 mt. La statua, deposta nel 1993 ad 1 miglio dalla costa e alta 120 cm, poggia su un basamento in cemento armato di circa 50 cm per lato ed è rivolta con il volto e le braccia alzate verso il Circeo. Il fondale si alterna da una profondità di circa 19 mt con sabbia e posidonia al pianoro di roccia ricco di anfratti pullulanti di microfauna, con una barimetrica di 17 mt. Adatta a tutti i subacquei, cominciando dal primo livello fino ai più esperti avanzati, ottima palestra di allenamento per i subacquei tecnici. L’immersione viene svolta generalmente sulla paretina che separa le due barimetriche, ricca di anfratti ed ottocorallo (comunementi chiamati alcionari) formatasi col dislivello tra i pianori.
Lasciando di spalle la statua e puntando paralleli alla riva si tiene il pianoro alla destra e si segue il profilo di un canion che gira verso destra fino a tornare alla statua. Qui possiamo incontrare polpi, cernie, salpe, saraghi, murene, nudibranchi, gronchi anche di grossa taglia, aragoste e nei mesi caldi un banco stanziale di barracuda. 


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